Concetta Pagliarella

MARIANNA PIGNATELLI di MODA SPETTACOLO E GOSSIP intervista Concetta Pagliarella

Ecco come si racconta Concetta Pagliarella in quest'intervista.

 

 Chi sei?

Parlaci di te.

Sono Concetta Pagliarella, sono nata in Francia da una famiglia italiana tradizionale che mi ama tanto.

Sono arrivata in Italia e precisamente a Pescara, la città natale della mia mamma, all'età di 6 anni .

A Pescara ho studiato conseguendo il diploma della scuola secondaria di primo grado, mostrando sempre grande curiosità e voglia di conoscere.

Ho rischiato di essere rapita da una vecchina all'età di 6 anni e per fortuna sono riusciata a scappare.

Ho subito altri traumi che non sto a raccontare...a causa di gente perversa e malvagia.

Sono diventata parrucchiera e a 21 anni mi sono sposata e ho avuto due splendidi figli.

Mi sono separata a 28 anni e ho intrapreso una convivenza letale, nella quale ho subito violenze fisiche e psicologiche.

Ho denunciato e, dopo svariate traversie, ne sono uscita più forte

di prima e pronta a vivere e lottare inseguendo i miei sogni e obiettivi.

Io credo che la vita sia magica ed è come una bilancia: rimette tutto in equilibrio, e ti restituisce quello che ti ha tolto proprio quando non te lo aspetti.

 

 Hai degli hobby?

Amo la musica, che per me è vita.

Amo viaggiare, leggere testi introspettivi, perché penso che il nostro mondo interiore sia immenso come l'universo, cioè infinito.

Amo pure la meditazione.

 

 Pratichi uno sport?

Certo.

Amo il body building, che è uno sport completo e ti dà la possibilità di scolpire il corpo sino a rasentare la perfezione.

E così è possibile avere un perfetto equilibrio tra corpo e psiche.

 

 Perché hai deciso di recitare in " Noi contro tutte le violenze"?

È stata un'opportunità davvero incredibile aderire al progetto di Marianna Pignatelli e di tutto lo staff.

Marianna Pignatelli è stata formidabile a riunire i drammi della nostra vita e metterli in scena creando arte, perché la recitazione è arte.

É un modo di esternare tutte le nostre esperienze traumatiche vissute e denunciare la brutalità della violenza in tutte le sue forme...

Tra l'altro, io non sopporto il razzismo, e non tollero che nel terzo millennio regni una tale ignoranza: la diversità è un patrimonio!

 

 Pensi possa servire un film per sensibilizzare contro la violenza?

Si.

Penso che questo film possa servire socialmente, perché palesa le violenze a tuttotondo.

Credo fortemente in questo progetto.

È uno strumento attraverso il quale, con le sue immagini, possa sensibilizzare a 360 gradi chiunque lo guardi.

E ancora, al suo interno ci sono pezzi di vita vissuta, ognuno nel proprio dolore.

 

 Quali sono i tuoi progetti futuri?

Nonostante tutto, io immagino il mio futuro come un arcobaleno dopo la tempesta, positivo, leggero, pieno di colori .

E desiderosa di raggiungere i miei obiettivi e i miei sogni, perché non si deve mai smettere di inseguirli, bisogna crederci.

Ho sempre sognato di recitare e mi auspico di riuscirci.

Il mio motto è ; Mai dire mai!"

 

Siamo perfettamente d'accordo con te Concetta.

In bocca al lupo!