Ragazza bellissima, l'attrice Carlotta Galmarini ci svela che ha lavorato per anni come fotomodella. E' stata protagonista, fra le altre cose, di uno shooting fotografico a New York con Alfonso Cantarero.
Tre le mostre fotografiche cui hai preso parte in veste di modella. Qual è il progetto più interessante?
Due anni fa ho scattato con il fotografo Eduardo Fiorito. Voleva fare degli scatti con delle donne per il progetto fotografico “Diary of a Seducer”. E’ stato molto interessante lavorare con Eduardo, sia perché è un grande professionista ma anche per la particolarità del soggetto trattato. Ha dimostrato un’enorme empatia, serietà e sensibilità verso l’Universo femminile.
Lo shooting fotografico dove ti sei sentita più a tuo agio e hai, a tuo parere, potuto esprimere "il meglio di te"?
Io adoro scattare con Giorgia De Angelis. Una fotografa molto brava. Quando abbiamo scattato la prima volta abbiamo sentito da subito una forte sintonia creativa. Un giorno abbiamo scattato in aperta campagna in mezzo a un prato . Io indossavo un vestitino verde semitrasparente, e lei aveva portato con sé uno specchietto e un fiore . Il risultato fu una bellissima foto , quasi onirica che ricordava una giovane e fragile Ofelia.
Quanta emozione e carattere è necessario trasmettere e si nasconde dietro l'assumere una "banale posa"?
Sicuramente dipende dal tipo di servizio fotografico che fai e dalle richieste del fotografo. Se fai un servizio fotografico più glamour o di
moda ovviamente userai meno emozione rispetto a un ritratto fotografico . Io nasco come attrice e non come fotomodella quindi diciamo che in ogni servizio ci metto sempre o quasi sempre il mio punto di vista e poi diciamo che la fotografia è cambiata in tutti questi anni. Mi ricordo modelle come Cindy Crawford, Claudia Shiffer , Linda Evangelista che non erano solo modelle ma icone del loro tempo perché in ogni servizio fotografico non nascondevano la propria personalità.
Poserai nuovamente nel corso del 2018 mediante shooting o partecipando a mostre fotografiche?
C’è un progetto in ballo con un fotografo abbastanza conosciuto che mi ha proposto di scattare con lui. Ancora non ho accettato perché voglio essere sicura di sentirmi a mio agio con questo tipo di scatti.